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da “La Voce del Popolo” di Fiume

di Arianna Tersigni

Nella splendida cornice dell’Auditorium Vatroslav Lisinki della capitale l’ambasciatore Paolo Trichilo ha offerto il ricevimento in occasione della ricorrenza del 2 giugno. Nel suo discorso ha rilevato che nell’ultimo anno le relazioni tra i due Paesi hanno vissuto un periodo intenso e fruttuoso. Ha parlato anche il vicepresidente del Sabor Andro Krstulović Opara

Il 2 giugno il popolo italiano commemora la nascita dell’ordinamento della Repubblica, espressione della volontà di un popolo che volle ripudiare oppressioni e guerra per promuovere libertà, dialogo, cooperazione e pace. Per celebrare la Festa della Repubblica Italiana l’Ambasciata d’Italia a Zagabria – con la collaborazione dei partner Università Popolare di Trieste e Unione Italiana – ha presentato nella serata di ieri, nella splendida cornice dell’Auditorium Vatroslav Lisinki della capitale, il concerto “Battiato Nascosto”. Tra i presenti all’evento Orsat Miljenić, Andro Krstulović Opara, Stjepan Mesić, Furio Radin, Sabina Glasovac, Tomislav Galić, Mato Arlović, Frano Matušić e Marin Corva. In apertura sono stati suonati gli inni croato, italiano e dell’Unione europea, a sottolineare la solennità del momento.

Foto: Roni Brmalj

Per primo ha preso la parola l’ambasciatore d’Italia in Croazia Paolo Trichilo: “La celebrazione della Festa Nazionale offre tradizionalmente l’occasione per un bilancio dei dodici mesi trascorsi. Sono lieto di constatare che i rapporti politici tra Italia e Croazia hanno vissuto un periodo intenso e fruttuoso con la partecipazione del vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani al Forum di Ragusa e la visita a Zagabria il mese scorso in occasione del Business Forum, in entrambi i casi incontrando sia il ministro degli Esteri Grlić Radman che il premier Plenković; la visita a Roma del Ministro dell’Economia Šušnjar con il suo collega Ministro Urso e del Ministro per l’Istruzione e la Scienza Fuchs con la Ministra per l’Università e la Scienza Bernini per la firma di un Memorandum di collaborazione; senza dimenticare il formato trilaterale Italia-Croazia-Slovenia con la riunione a Zaprešić dei ministri dell’Interno e in Slovenia dei ministri degli Esteri. Il gruppo di amicizia parlamentare italiano – ha proseguito Trichilo – è stato il primo a visitare il Sabor dopo le elezioni dello scorso anno. In campo militare, l’Italia continua a fornire air policing su richiesta delle autorità croate. Sotto il profilo economico, il Business Forum tra Croazia e Italia ha riunito a Zagabria oltre 150 imprese e i lavori hanno riguardato tutti i principali settori di cooperazione. L’Italia continua a essere un partner fondamentale della Croazia sia per interscambio commerciale che investimenti. Per sostenere la collaborazione economica, l’Ambasciata ha pubblicato una Guida agli investimenti in Croazia e diffonde ogni 15 giorni il Bollettino economico destinato agli operatori economici italiani. Per quanto riguarda l’attività dell’Ambasciata sono stati organizzati ben 11 eventi di promozione per promuovere le giornate del design, della moda, del made in Italy, della ricerca, dello spazio, dello sport, nonché la Settimana della Cucina Italiana. La mostra dei marchi italiani è stata esposta dall’Ambasciata in 14 città, anche in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Croata, mentre l’Istituto Italiano di Cultura ha tenuto nel complesso 79 eventi in 14 città. Personalmente – ha ricordato l’ambasciatore – ho compiuto, per incontri istituzionali, economici e culturali, visite in 40 città. Il 28 aprile è stato anche compiuto il trasferimento temporaneo della sede dell’Ambasciata da Medulićeva a Radnička e in campo consolare sono state organizzate le operazioni di voto per il rinnovo del Parlamento europeo, lo scorso anno, e sono in atto quelle per i referendum consultivi del prossimo fine settimana”.

Foto: Roni Brmalj

Bilinguismo: un arricchimento

L’ambasciatore ha quindi menzionato e ringraziato tutte le istituzioni e gli organi presenti sul territorio croato che lavorano instancabilmente per promuovere e rafforzare le relazioni tra Italia e Croazia: “Questa grande mole di lavoro – ha detto – è il risultato della collaborazione tra la squadra Italia in Croazia, cioè l’Ambasciata, il Consolato generale a Fiume, IIC, lCE e CCIC, senza dimenticare i consoli onorari e i corrispondenti consolari. Desidero ringraziare i responsabili di ciascuno di questi organismi e tutto il personale dell’Ambasciata. Una menzione particolare merita la Comunità Nazionale Italiana, un vero ponte di amicizia tra i due Paesi, dall’Onorevole Furio Radin, vicepresidente del Sabor, ai vertici dell’Unione Italiana, alle singole Comunità degli Italiani. Il bilinguismo rappresenta un grande arricchimento per il territorio della Repubblica della Croazia dove esso è vigente. Così come di fondamentale rilievo è il contributo fornito nel quadro delle leggi esistenti dall’Università Popolare di Trieste. Anche l’operato della Federesuli costituisce un valore aggiunto”.

Foto: Roni Brmalj

Rapporti maturi e profondi

Ringraziamenti sono stati rivolti anche alle autorità croate – in primis Ministero degli affari esteri ed europei, Parlamento, Presidenza e Governo – ma anche a tutte le istituzioni e agli attori della società civile che rendono possibile la collaborazione bilaterale tra i due Stati. “Concludo – ha dichiarato infine Trichilo – esprimendo la certezza che la maturità, profondità e ampiezza dei rapporti tra Italia e Croazia, Paesi partner e alleati che collaborano per un’Unione europea pronta all’allargamento, sono destinate non solo a proseguire, ma a consolidarsi ulteriormente e l’Ambasciata continuerà a fornire in modo proattivo il proprio contributo al riguardo”.

Uniti dall’Adriatico

È intervenuto quindi Andro Krstulović Opara, vicepresidente del Parlamento croato, che ha portato i saluti anche del presidente del Sabor Gordan Jandroković: “L’Italia amica è sempre stata il vicino più importante della Croazia – ha ricordato Krstulović Opara – per centinaia di anni, i nostri rapporti sono sempre stati intensi e caratterizzati dal temperamento mediterraneo-meridionale e abbiamo sempre saputo trarre il meglio per tutti noi da tutto ciò che ci è accaduto. Ci sono stati anche brutti momenti, come in ogni vicinato o famiglia, ma l’armonia, la cooperazione e l’amicizia hanno sempre prevalso sui contrasti. La nostra generazione – ha proseguito – ha la grande opportunità di rafforzare la nostra vicinanza. Anche nel Parlamento croato ci impegniamo in questo senso. Voglio ricordare che nell’ultima seduta parlamentare della precedente legislatura, nel vivo della campagna elettorale, abbiamo condotto un dibattito pacato e sostanziale sull’adozione della Legge sull’Accordo con la Repubblica Italiana sulla proclamazione della zona economica esclusiva nell’Adriatico, con la quale abbiamo concordato di condividere la cura del nostro splendido mare e abbiamo affrontato così la questione millenaria della cooperazione nell’Adriatico. Il Parlamento ha deciso all’unanimità. Ciò dimostra chiaramente quanto apprezziamo la cooperazione così sincera e attiva con l’Italia riguardo a ciò che di più prezioso abbiamo in comune, il nostro Adriatico. Come confermato dall’ambasciatore poco fa, la collaborazione tra i due governi e le diplomazie è stretta e fruttuosa. Ciò che proviamo qui stasera è amicizia, calore, vicinanza e comprensione. Voglio rinnovare gli auguri a tutti i presenti in occasione della Festa della Repubblica Italiana, a tutti gli amici italiani e a quanti, come noi, amano questo bello e nobile Paese e questo popolo – ha affermato, in conclusione, Krstulović Opara – Viva l’Italia, viva la Croazia!”.

Foto: Roni Brmalj

«Battiato nascosto»

Conclusi i saluti istituzionali, pronunciati a rotazione in italiano, croato e inglese, sul palco del Lisinski gli artisti si sono esibiti in “Battiato Nascosto”, un concerto per voce, flauto, pianoforte e quartetto d’archi ideato da Andrea Ceccomori e diretto da Flavio Emilio Scogna. Lo spettacolo ha proposto 18 tra le canzoni più note del celebre cantautore siciliano Franco Battiato, le cui opere incarnano aspetti significativi della cultura italiana. A conclusione della serata si è tenuto un ricevimento organizzato dall’Ambasciata.

Foto: Roni Brmalj