Si terrà oggi alle 18.30 al Museo di via Torino 8, presente il sindaco Roberto Cosolini, l’intitolazione della sala al pianterreno alla memoria di Arturo Vigini, fondatore e primo presidente dell’Irci (Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata).
Vigini è stato una delle figure di riferimento della comunità istriana a Trieste. Nato nel 1926 a Collalto, frazione di Buie, Vigini arrivò a Trieste nel 1947. Componente del Cln dell’Istria ed esponente della Democrazia Cristiana, di cui fu vicesegretario provinciale, Vigini detenne poi varie cariche amministrative: consigliere ad assessore provinciale, assessore comunale, dal 1973 al 1988 consigliere regionale e anche assessore regionale al bilancio e programmazione. Particolarmente intenso l’impegno di Vigini per le iniziative di rappresentanza e di tutela degli esuli istriani e per la conservazione e la valorizzazione della loro identità culturale. Nel 1967 fu fra i fondatori dell’Associazione delle Comunità istriane, che guidò per oltre un decennio. Da consigliere regionale fu tra i promotori dell’Irci, l’Istituto regionale della cultura istriana fiumana e dalmata. Dal 1983 al 2002 fece parte del consiglio di amministrazione dell’Università Popolare di Trieste. Parteciò nel 1970 alla fondazione dell’Associazione Giuliani nel Mondo, del cui direttivo fu esponente.
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