
Debutto umaghese per lo spettacolo “262 vestiti appesi”, prodotto dall’Associazione “Angelo Musco”, per la regia di Alessandro Idonea e su testo di Maria Elisa Corsaro. Lo spettacolo, realizzato in occasione dell’anniversario della tragedia di Marcinelle (Belgio) dove 262 minatori, 136 dei quali italiani, furono inghiottiti dalla cava di carbone del Bois Du Cazier in un incendio, è stato presentato questa mattina ad oltre 150 ragazzi e professori della Scuola Elementare Italiana “Galileo Galilei” di Umago, riscuotendo grande successo.
A precedere la rappresentazione, una breve lezione introduttiva del prof. Tullio Vorano, storico d’eccellenza che, su invito della municipalità e dell’Università Popolare di Trieste, ha presentato ai ragazzi alcune pagine di storia necessarie per una migliore comprensione della tematica.
Lo spettacolo vuole essere un omaggio alla memoria delle vittime e una riflessione sul destino condiviso di moltissime famiglie di minatori, anche umaghesi, che hanno lasciato queste terre per trovare lavoro ad Arsia, subendo, direttamente o di riflesso, le conseguenze di una tragedia analoga a quella narrata nello spettacolo. In questo senso, a fine spettacolo, ai ragazzi è stato consegnato il diciassettesimo volume della collana “Relazioni” della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, intitolato “Arsia, la bianca città del carbone – storia della fondazione di un centro minerario in Istria tra le due guerre”.
La mattinata educativa è stata organizzata dalla Città di Umago, dall’Ente Festum Umag-Umago, dalla Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago, in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste.