
La favola e la fantasia rivivono a Omegna, in riva al Lago d’Orta, città natale del grande Gianni Rodari. Un parco letterario a lui dedicato, propone attività legate alla Grammatica della Fantasia in forma ludica ed esperienziale. “Giocando si impara” è lo slogan da cui traggono ispirazione atelier creativi, proposte di teatro interattivo ed emotivo per concludere con la proposta di laboratori “all’aria aperta” nei luoghi e negli ambienti che hanno ispirato le favole di Rodari e caratterizzato i suoi personaggi.
Così, dal 27 al 29 marzo scorso, gli studenti più meritevoli delle Scuole Elementari Italiane dell’Istria e di Fiume, accompagnati dai loro insegnanti e guidati dalle responsabili dell’Università Popolare di Trieste, Elisabetta Lago e Ariella Petelin, hanno raggiunto il Parco Fantasia di Omegna, per seguire una vasta gamma di attività.
Il primo giorno, gli animatori hanno accompagnato il gruppo in visita alla città, nei luoghi che ricordano Rodari, nei luoghi della sua infanzia, iniziando dal fiume Nigoglia, il lungo lago di Omegna ed il centro storico.
Il giorno successivo, hanno seguito i laboratori della grammatica della fantasia. L’attività consiste nella simulazione di una redazione di giornale. I ragazzi, attraverso la tecnica del “binomio fantastico” e seguendo le famose “5 domande del giornalismo” hanno scritto articoli di fantasia, assurdi e divertenti che hanno ritagliato, impaginato, commentato con foto e disegni, diventando un vero e proprio giornalino.
Poi, sono stati coinvolti attivamente nella realizzazione dello spettacolo “C’era due volte il Barone Lamberto”, ambientato sull’Isola di S. Giulio, interpretando alcuni ruoli e rendendo la rappresentazione unica.
L’ultimo giorno, sono stati sulle tracce del Barone Lamberto: in battello, hanno ripercorso i luoghi di ambientazione del romanzo di Rodari.
L’escursione di studio, è stata organizzata dall’Università Popolare di Trieste e dall’Unione Italiana, con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.