
Che cosa unisce qualsiasi forma d’arte alla realtà? Una questione a cui per millenni filosofi, scrittori, drammaturghi, pittori hanno cercato di rispondere declinando la propria visione estetica nei tanti linguaggi artistici che hanno caratterizzato la nostra cultura. Come diceva lo scrittore, teorico e drammaturgo Bertold Brecht “L’arte non è uno specchio della realtà, ma un martello con cui darle forma”. Da questa riflessione fondamentale, il rapporto tra arte e realtà, prende le mosse “ARSIA e MARCINELLE – Storie dimenticate di italiani sbagliati” di Martina Vocci per la regia di Goran Stoisavlijević, una produzione TV Capodistria realizzata in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste. Al centro del reportage due tragedie minerarie, l’incidente di Arsia, in Istria, il 28 febbraio 1940 che costò la vita a 185 minatori e il disastro di Marcinelle, in Belgio, avvenuto a 16 anni di distanza l’8 agosto del 1956. Storie raccontate attraverso la realtà – con interviste a esperti storici, studiosi e le istituzioni del territorio – e lo spettacolo teatrale di Alessandro Idonea “262 vestiti appesi” messo in scena il 18 agosto dello scorso anno proprio sotto la torre mineraria che per decenni è stata l’ingresso ai cunicoli sotterranei di Albona, dediti all’estrazione del carbone fin dal Seicento, una risorsa cardinale per lo sviluppo della società industriale moderna. In entrambi i casi, infatti, furono coinvolti minatori “italiani” che per motivi diversi furono dimenticati, mentre si tratta di capitoli terribili della nostra storia e ancora oggi due delle più grandi tragedie minerarie di tutti i tempi, legate al durissimo lavoro dei minatori. “ARSIA e MARCINELLE – Storie dimenticate di italiani sbagliati” vuole insieme riflettere sul senso dell’arte nella nostra società e al tempo stesso dimostrare che ciò che teatro e realtà hanno in comune è il senso della narrazione, concreta ma al tempo stesso universale, delle storie del territorio e che talvolta le distanze geografiche, temporali o ideologiche sono semplicemente costruzioni dell’uomo basate sulla non conoscenza, mentre ciò che unisce è semplicemente la vita e le sue, talvolta terribili, storie.
“ARSIA e MARCINELLE – Storie dimenticate di italiani sbagliati” andrà in onda all’interno del programma “Istria e dintorni” domenica 21 gennaio alle ore 20.30 e in replica lunedì 22 alle ore 17.15 e martedì 23 alle ore 23.45.