«Istria Nobilissima» conferma la vitalità della CNI
ORSERA | Il 44.mo volume dell’Antologia delle opere premiate al Concorso d’Arte e di Cultura “Istria Nobilissima ” offre una ricca raccolta di scritti poetici e narrativi, di saggi culturali, di opere artistiche e musicali di autori noti e “nuovi”: è un’edizione il cui livello qualitativo ha corrisposto a quello quantitativo. Il volume, valida testimonianza dell’attività creativa e culturale della minoranza italiana dell’Istria e di Fiume, della sua vena poetica e della sua inventività artistica, è stato presentato mercoledì sera nella nuova sede della Comunità degli Italiani di Orsera. Alla manifestazione, introdotta dai suoni della fisarmonica di Roberto Daris, hanno partecipato il presidente dell’Università Popolare di Trieste, Silvio Delbello, la responsabile del Settore Cultura dell’Unione italiana, Marianna Jelicich Buić, il noto critico italiano, Enzo Santese e Stefano Crise. L’“Antologia” è stata presentata da Marianna Jelicich Buić, curatrice della prefazione del nuovo numero, finora scritta da Elvio Guagnini. Tra i nomi che sono stati menzionati quali vincitori della Categoria Letteratura, vanno ricordati Laura Marchig, Umberto Matteoni, Claudio Geissa, Elvia Nacinovich, Nelida Milani Kruljac, Libero Benussi, Elia Benussi, Romina Floris, Rosanna Bubola, Mario Schiavato, Ester Barlessi, Giuseppe Pippo Rota, Roberta Dubac e Sergio Settomini. Accanto ai nomi di questi poeti e scrittori affermati, troviamo quelli di Ivan Pavlov per la poesia, Vito Paoletić e Marina Kancijanić per la saggistica e, nella Categoria Premio Giovani, Martina Sanković, Martina Ivančić, Pamela Sirotić e Victoria Maria Savron. Nicolò Giraldi di Trieste invece, altro giovane, risulta l’unico premiato della Categoria Cittadini residenti nella Repubblica Italiana di origione istriana, istro-quarnerina e dalmata. Enzo Santese si è soffermato sui lavori artistici che hanno segnato l’annata 2011. Gli stessi nomi tra i premiati che ricorrono nelle varie edizioni, sono le eccellenze di questo territorio, ha accennato Santese. Ricordiamo perciò Tanja Pečanić, Boris Herceg, Tea Paškov Vukojević, Silvia Cindrić, Annamaria Vidotto, Arnalda Bulva, Egon Hreljanović, Luca Dessardo, Gianfranco Abrami, Lana Gržetić, Alessandra Argenti Tremul, Anna Apollonio, Martino Šesnić e Massimo Seppi. I giovani che partecipano a questa categoria sono molti e sono pure di grande qualità. Stefano Crise è intervenuto sulla categoria musica dicendo che la commissione giudicante non ha assegnato nessun premio ai lavori presentati in questa categoria in quanto non ha rilevato in essi contenuti musicali di significativo spessore. Il premio per l’“Esecuzione vocale o strumentale” è andato invece ad Alba Nacinovich. Vincitore del secondo premio è David Kumpare. Le menzioni onorevoli sono astate assegnate a Samantha Steli, Anamarija Lovrenčić e Chiara Jurić. Va ricordato inoltre Vlado Benussi, che è stato premiato per il miglior saggio di musicologia. ll Concorso d’Arte e di Cultura è dunque un monitor che ci consente di verificare lo stato di salute della produzione letteraria e artistica del nostro territorio, soprattutto grazie alla categoria dedicata ai giovani, dalla quale è possibile, a volte, prevedere come si muoveranno da adulti. L’Antologia consente di tracciare una mappa della produzione più rilevante anche in campo letterario, scientifico e musicale, con autori premiati che costituiscono la coscienza, la memoria e anche la speranza della CNI.
L’Antologia ha confermato la vitalità linguistica e nazionale della minoranza italiana, che in questi anni è sempre riuscita ad affermare identità e cultura proprie, dalle connotazioni specifiche e ben riconoscibili e ha saputo rivendicare la propria legittimità storica e la soggettività culturale “di frontiera” nel suo particolare contesto geopolitico. Per quanto riguarda il fatto di ritrovare in ogni edizione autori già affermati, ciò indica l’inesauribilità della loro vena creativa, ma anche la loro capacità di esprimersi agevolmente, in lingua italiana come in dialetto, ora in prosa, ora in poesia. Istria Nobilissima, attraverso le sue diverse sezioni, crea dunque molteplici legami – tra le forme espressive, tra gli esuli e i rimasti, tra la minoranza e la maggioranza e tra le generazioni.
La serata letteraria è stata organizzata dall’Unione Italiana, dall’Università Popolare di Trieste in collaborazione con la Comunità degli Italiani di Orsera.
Kristina Blecich
Foto di Graziella Tatalović