54° Seminario di Lingua e Cultura Italiana a Napoli
2ª Edizione del percorso formativo dedicato ai docenti delle Scuole Italiane di Slovenia e Croazia
La cinquantunesima edizione del Seminario di Lingua e Cultura Italiana ha preso avvio all’Università “L’Orientale” di Napoli, nell’ambito della seconda edizione del percorso formativo triennale dedicato a quarantasei docenti delle Scuole Italiane della Slovenia e della Croazia, che si tiene in Campania, dal 3 al 8 luglio, sul tema: “Storia, geografia, storia dell’arte, ambiente ed economia della Regione Campania e della Città di Napoli”.
A portare i saluti istituzionali sono oggi intervenuti la Console Generale d’Italia in Capodistria, Iva Palmieri; il Consulente per la Lingua Italiana dell’Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, professor Sergio Crasnich; il professor Rosario Sommella, in rappresentanza della Rettrice dell’Università di Napoli l’Orientale; il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Fabrizio Somma (anche a nome del Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul) e il professor Diego Lazzarich, nella sua veste di coordinatore in loco del Seminario.
Iva Palmieri, a nome del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha ripercorso la genesi del Seminario, istituito il 3 dicembre 1960 sulla base di un preciso accordo tra l’Italia e l’allora Jugoslavia e confermato dal Processo Verbale del 1995 tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Slovenia. Un obiettivo che il Governo italiano ha inteso perseguire con coerenza in tutti questi anni a testimonianza dell’attenzione riservata alla Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia e alla salvaguardia dell’appartenenza etnica e linguistica della minoranza stessa. Il Presidente del Comitato di Coordinamento per le attività della Minoranza Italiana in Slovenia e Croazia, Ministro Plenipotenziario, Francesco Saverio De Luigi, ha sottolineato l’impegno del Comitato stesso rispetto all’attività di aggiornamento e formazione a favore del corpo docente nelle scuole in Slovenia e Croazia con lingua d’insegnamento italiana. Fabrizio Somma ha ricordato l’attività dell’UPT e dell’Unione Italiana a favore della Comunità Italiana negli ultimi 53 anni, nonché la oltre cinquantennale partecipazione dell’Ente nell’organizzazione del Seminario Itinerante Regionale Estivo, sottolineando l’importanza data al processo di dialogo tra il mondo dell’esodo e quello dei “rimasti”, incrementato da decenni dall’Ente Morale UPT.
Il Prof. Gianfranco Borrelli, dell’Università di Napoli “Federico II”, ha tenuto la lectio magistralis intitolata “Napoli, Grande Capitale”, in cui ha ricordato la lunga storia di Napoli e i numerosi livelli di lettura che esprime. Attraverso un percorso storico-politico e uno filosofico, Borrelli ha sottolineato la ricchezza culturale della capitale del Sud, nonché la sua ‘porosità’: città di confine ricca di conflitti che finiscono per trasformarla in una capitale unica al mondo.
La sessione formativa ha compreso anche gli interventi dei professori Paolo Sommaiolo e Marco Ottaiano, i quali hanno introdotto e illustrato l’importanza di Totò nel teatro e nella cinematografia partenopee.
Il Seminario, diretto dalla dottoressa Elisabetta Lago dall’Università Popolare di Trieste, continuerà nei prossimi giorni con lezioni universitarie al mattino e escursioni storico artistiche e visite culturali alla scoperta della regione Campania dal punto di vista geografico, ambientale, storico e artistico-munumentale.